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venerdì 29 marzo 2024

Per la Settimana Santa, una bella meditazione di Benedetto XVI sull' "Altare di Isenheim" di Matthias Grunewald

Per la Settimana Santa, una bella meditazione di papa Benedetto XVI sull' "Altare di Isenheim" di Matthias Grunewald:

"L'immagine di Cristo crocefisso, che sta al centro della liturgia del venerdì santo, evidenzia tutta la gravità della condizione umana, della miseria e delle necessità dell'uomo, del peccato. Ciò nonostante, lungo i secoli della storia della Chiesa, quell'immagine è stata costantemente percepita anche come segno della consolazione e della speranza. L' "Altare di Isenheim" di Matthias Grunewald - forse la più emozionante raffigurazione della croce di tutta la cristianità d'ogni tempo - si trovava in un convento degli antoniti, nel quale erano assistite le persone colpite dalle più terribili epidemie da cui era stato funestato l'Occidente nel tardo Medioevo. Il crocifisso è rappresentato come uno di loro, tormentato dal più oscuro male di quel tempo, da bubboni di peste diffusi su tutto il corpo. In lui si è compiuta la parola del profeta: egli è coperto delle nostre piaghe.
Davanti a questa immagine, i monaci pregavano insieme agli infermi, che trovavano consolazione sapendo che in Cristo, Dio soffriva con loro. Guardando a questo dipinto, i malati si riconoscevano, proprio in virtù della loro infermità, una cosa sola con Cristo crocifisso che, come oppresso, si identificava con tutti gli oppressi della storia; essi sperimentavano la presenza del Crocifisso nella loro croce e si rendevano conto che la loro necessità li aveva condotti a Cristo e così nell'abisso della misericordia divina, sperimentando in questo modo la sua croce come loro redenzione.
Un profondo equivoco oggi ha colto molti uomini a proposito di questa comprensione della redenzione. Seguendo Marx, essi considerano il conforto celeste, in questa valle di lacrime terrena, come un inganno lusinghiero che non migliora alcunché bensì perpetua la miseria del mondo e, quindi, alla fine, torna a profitto solo di coloro ai quali preme il mantenimento della situazione presente. Al posto dell'inganno della lusinga, essi esigono quella trasformazione che elimini la sofferenza e perciò redima. La parola d'ordine è: non redenzione mediante la sofferenza, ma redenzione dalla sofferenza. Di qui, il compito fondamentale che ci attende non è l'apertura e l'attesa dell'aiuto di Dio, bensì l'umanizzazione dell'uomo ad opera dell'uomo."

- Papa Benedetto XVI - 

(da "Dogma e predicazione", pp. 277s) 


Silenzio

Splende nella maestà del tuo martirio
d'una perfetta dedizion la luce;
rassegnazione - libertà assoluta -,
con «La tua volontà. sia fatta!» veste
d'uno splendente velo il tuo patire.
Silenzio, nudità, riposo, notte
T'avvolgono, Gesù, come vegliando
la morte tua; nudo si tace Iddio
e muto nella tenebra. Il fedele
silenzio solo s'ode del tuo Padre:
s'ode il richiamo dell'amor che invita
con un sussurro al dolce nostro nido,
nido ch'è fatto delle braccia tue
distese sulle tenebre, ove il sole
sorge ad illuminar la nostra vita! 

- Miguel de Unamuno -
da: Il Cristo di Velazquez, p. 68




                                                          Preghiera e digiuno

Chiniamo il capo e aspettiamo in preghiera......  

il Signore non si farà attendere......

                                                   Buon Venerdì di Quaresima a tutti :-) 


www.leggoerifletto.it



giovedì 18 ottobre 2018

Preghiera a Maria, Madre di Misericordia

Vergine Santissima, Madre di Misericordia a Te si leva il nostro sguardo, per Te palpita il nostro cuore.
Davanti a questa tua dolce immagine hanno pregato generazioni di padri.
Oggi , grati per la fede che ci fu trasmessa e donata , anche noi sostiamo in preghiera davanti a Te.
Al tuo amore materno affidiamo questa porzione di popolo che vive in terra ligure: nulla e nessuno sfugga al tuo amore.
Tu docile Ancella , con ineffabile amore hai guidato il tuo Figlio Gesù nella sua infanzia tra noi.
Sii accanto ai genitori nell'adempimento dei loro delicati compiti ; infondi nei papà e nelle mamme il tuo vigile senso di Dio, perchè offrano ai figli una viva testimonianza di coerenza cristiana.
Sede di ogni sapienza, a Te noi ci stringiamo: insegnaci ad amare il tuo Figlio Gesù e a parlare di Lui con la vita, a mostrare nei fatti il suo amore che salva e perdona.
Madre del Signore, sempre giovane in Lui, volgi il tuo sguardo sui nostri ragazzi, perchè crescano come Gesù in età, sapienza e grazia.
Tu conosci il loro cammino non facile , ma ricco di promesse .
Ottieni slancio alla loro vita, coraggio contro il conformismo, generosità nelle scelte, libertà dalle suggestioni del mondo.
Madre paziente, educali alla libertà e all'impegno, perchè col Vangelo sappiano edificare un mondo nuovo secondo il progetto di Dio .
A Te, Madre di Misericordia, Signora del popolo nostro, tutto e tutti affidiamo.
Rendici degni del nome cristiano, non si spenga per nostra debolezza l'annuncio del Vangelo che salva.
Da Te vogliamo imparare l'attento silenzio del cuore, per accogliere nella preghiera la ricchezza della Divina Parola.
Rendi sicuro il cammino , capace di amare la vita.
Tu vanto del popolo nostro , cammina con noi e , dopo questo esilio terreno, mostraci il tuo Figlio Gesù, o clemente, o pia , o dolce Vergine Maria!

- papa Benedetto XVI -
Savona , 17 Maggio 2007 



Buona giornata a tutti. :)





martedì 17 luglio 2018

Preghiera per la vita - papa Benedetto XVI

Signore Gesù,
che fedelmente visiti e colmi con la tua Presenza
la Chiesa e la storia degli uomini;
che nel mirabile Sacramento del tuo Corpo e del tuo Sangue
ci rendi partecipi della Vita divina
e ci fai pregustare la gioia della Vita eterna;
noi ti adoriamo e ti benediciamo.

Prostráti dinanzi a Te, sorgente e amante della vita
realmente presente e vivo in mezzo a noi, ti supplichiamo.

Ridesta in noi il rispetto per ogni vita umana nascente,
rendici capaci di scorgere nel frutto del grembo materno
la mirabile opera del Creatore,
disponi i nostri cuori alla generosa accoglienza di ogni bambino
che si affaccia alla vita.

Benedici le famiglie,
santifica l'unione degli sposi,
rendi fecondo il loro amore.

Accompagna con la luce del tuo Spirito
le scelte delle assemblee legislative,
perché i popoli e le nazioni riconoscano e rispettino
la sacralità della vita, di ogni vita umana.

Guida l'opera degli scienziati e dei medici,
perché il progresso contribuisca al bene integrale della persona
e nessuno patisca soppressione e ingiustizia.

Dona carità creativa agli amministratori e agli economisti,
perché sappiano intuire e promuovere condizioni sufficienti
affinché le giovani famiglie possano serenamente aprirsi
alla nascita di nuovi figli.

Consola le coppie di sposi che soffrono
a causa dell'impossibilità ad avere figli,
e nella tua bontà provvedi.

Educa tutti a prendersi cura dei bambini orfani o abbandonati,
perché possano sperimentare il calore della tua Carità,
la consolazione del tuo Cuore divino.

Con Maria tua Madre, la grande credente,
nel cui grembo hai assunto la nostra natura umana,
attendiamo da Te, unico nostro vero Bene e Salvatore,
la forza di amare e servire la vita,
in attesa di vivere sempre in Te,
nella Comunione della Trinità Beata.


- papa Benedetto XVI -


Papa Benedetto XVI ha pregato per la protezione della vita e della famiglia alla fine della Veglia per la vita il 27 novembre 2010. La preghiera, scritta dallo stesso Santo Padre, chiede al Signore la benedizione per tutte le famiglie.

Buona giornata a tutti. :-)




sabato 12 maggio 2018

Preghiera alla Madonna di Fatima – Papa Benedetto XVI

Signora Nostra 
e Madre di tutti gli uomini e le donne,
eccomi come un figlio
che viene a visitare sua Madre
e lo fa in compagnia
di una moltitudine di fratelli e sorelle.

Come successore di Pietro,
a cui fu affidata la missione
di presiedere al servizio
della carità nella Chiesa di Cristo
e di confermare tutti nella fede
e nella speranza,
voglio presentare al tuo
Cuore Immacolato
le gioie e le speranze
nonché i problemi e le sofferenze
di ognuno di questi tuoi figli e figlie
che si trovano nella Cova di Iria
oppure ci accompagnano da lontano.

Madre amabilissima,
tu conosci ciascuno per il suo nome,
con il suo volto e la sua storia,
e a tutti vuoi bene
con la benevolenza materna
che sgorga dal cuore stesso di Dio Amore.

Tutti affido e consacro a te,
Maria Santissima,
Madre di Dio e nostra Madre.
Il Venerabile Papa Giovanni Paolo II,
che ti ha visitato per tre volte, qui a Fatima,
e ha ringraziato quella «mano invisibile»
che lo ha liberato dalla morte
nell’attentato del tredici maggio,
in Piazza San Pietro, quasi trenta anni fa,
ha voluto offrire al Santuario di Fatima
un proiettile che lo ha ferito gravemente
e fu posto nella tua corona di Regina della Pace.

È di profonda consolazione
sapere che tu sei coronata
non soltanto con l’argento
e l’oro delle nostre gioie e speranze,
ma anche con il «proiettile»
delle nostre preoccupazioni e sofferenze.

Ringrazio, Madre diletta,
le preghiere e i sacrifici
che i Pastorelli
di Fatima facevano per il Papa,
condotti dai sentimenti
che tu hai ispirato loro nelle apparizioni.

Ringrazio anche tutti coloro che,
ogni giorno,
pregano per il Successore di Pietro
e per le sue intenzioni
affinché il Papa sia forte nella fede,
audace nella speranza e zelante nell’amore.

Madre diletta di tutti noi,
consegno qui nel tuo Santuario di Fatima,
la Rosa d’Oro
che ho portato da Roma,
come omaggio di gratitudine del Papa
per le meraviglie che l’Onnipotente
ha compiuto per mezzo di te
nei cuori di tanti che vengono pellegrini
a questa tua casa materna.

Sono sicuro che i Pastorelli di Fatima
i Beati Francesco e Giacinta
e la Serva di Dio Lucia di Gesù
ci accompagnano in quest’ora di supplica e di giubilo.

- Papa Benedetto XVI -


Buona giornata a tutti. :-)





martedì 17 aprile 2018

Preghiera allo Spirito Santo - papa Benedetto XVI

O Spirito di Vita,
che in principio aleggiavi sull’abisso,
aiuta l’umanità del nostro tempo a comprendere
che l’esclusione di Dio la porta a smarrirsi nel deserto del mondo,
e che solo dove entra la fede fioriscono la dignità e la libertà
e la società tutta si edifica nella giustizia.
Spirito della Pentecoste,
che fai della Chiesa un solo Corpo,
restituisci noi battezzati a un’autentica esperienza di comunione;
rendici segno vivo della presenza del Risorto nel mondo,
comunità di santi che vive nel servizio della carità.
Spirito Santo, che abiliti alla missione,
donaci di riconoscere che,
anche nel nostro tempo,
tante persone sono in ricerca della verità
sulla loro esistenza e sul mondo.
Rendici collaboratori della loro gioia
con l’annuncio del Vangelo di Gesù Cristo,
chicco del frumento di Dio,
che rende buono il terreno della vita
e assicura l’abbondanza del raccolto.
Amen.


- papa Benedetto XVI - 

Discorso del Santo Padre Benedetto XVI 
all'assemblea della CEI, 24 maggio 2012



Buona giornata a tutti. :-)